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Signori e signori lo spettacolo è finito…

Come nel più trucido finale di un vecchio e maliconico film, il circo toglie le tende e si rimette in marcia.
Sono appena tornato da due giorni di full immersion nel commercio iniquo e non solidale dell’IT, ora mi sento meglio, più uomo, anzi più androide dopo una vacanza premio ai bastioni di orione. Perchè? Perchè tutto ciò?

Sto ragionando su cosa possa spingere l’essere umano ad essere tanto effimero: sono veramente queste le cose che "fanno girare l’economia"?. Ma non erano meglio due piadine ed un fiaschetto di san giovese, e soprattutto non era più facile?
Non sono adatto, nemmeno "quasi adatto".

Una nota positiva? Ho dei volti da associare a quelli che finora erano solo nomi o voci al telefono. Dimenticavo: mai fare di tutta l’erba un fascio.

In partenza

Da oggi:

  1. i miei capelli sono partiti grazie al fido barbiere
  2. sto per andare a fare un giretto a Barcellona

Ho proprio bisogno di staccare un po’. Anche se ho avuto l’impressione che in ufficio non se la siano presa troppo bene. Dai Alex che prima o poi arriva il tuo turno!

Foto (mai prendersi troppo sul serio)

Primo post fotografico/fotoditesta, test più approfondito di Lazy-gallery: niente male, ma la grandezza delle immagini mette proprio a dura prova il povero pentium 75 che suda si rotola e rantola!

 Ho apportato alcune modifiche allo script che potrebbero interessare ad altri:

  1. Tradotto in italiano (ci sarebbe riuscito anche un bambino)
  2. Aggiunta una nuova opzione per specificare il nome della galleria. Basta con quel gallery fisso!
  3. Ora i file sono visualizzati in ordine alfabetico (per me è importante, dato che mi piace scherzare con percorsi fotografici)
  4. Qualche (piccolo) cambiamento anche ai dati riepilogati in coda alle foto

Inoltre ho notato un bug: l’immagine non viene visualizzata se contiene un apostrofo nel nome. Credo che l’autore si sia scordato un quotemeta(…).

 Comunque ora non ho più tempo, l’asado mi aspetta: scappo!

E non mi riesce tanto bene…

Dopo qualche oretta di lavoro sono riuscito ad installare questo stupendo WordPress. Ricetta per la preparazione del blog (noto piatto andino):

  • un Pentium 75 con la Debian GNU/Linux e la bellezza di 48MB di ram
  • apache2 mysql3(non è vero!) e php4 (!)
  • un bel po’ di pazienza data la lentezza necessaria alla cottura
  • una mente che a volte sfugge al mio controllo.

Perché l’ho fatto? Beh a dire il vero non lo so neanche io, ma sapete com’è, ultimamente cerco di evitarmi e quindi credo che sia utile appuntarmi i luoghi nei quali mi sono incontrato per non frequentarli mai più.