Monthly Archives: July 2006

Festa della Madonna

Come l’8 dicembre scorso grazie ad un subdolo sbalzo di tensione mi sono ritrovato con il computer bloccato al boot. La mente è subito volata alle decine di migliaia di foto contenute nel hard disk, i sorgenti, quasi 10 anni di posta elettronica, musica… A differenza dell’8 dicembre ho imparato la lezione:

  1. Stare calmi
  2. Rimanere clami
  3. Calmarsi
  4. Distrarsi (io sono andato a pranzo)
  5. Parlare del piu’ e del meno per qualche ora
  6. Ritornare al computer
  7. Calmarsi
  8. Capire cosa è successo

A differenza dell’8 dicembre scorso dove io ero stato artefice del mio infimo destino (avevo spianato la tabella delle partizioni per installare win98 ed aggiornare il firmware del masterizzatore DVD), questa volta sono stato vittima della iella!

Lo sbalzo di tensione non poteva avvenire in un momento peggiore: stavo aggiornando il S.O. e ricompilando Anjuta, quindi il disco frullava a palla. Inoltre al riavvio Grub si fermava nel caricamento dello stage2 del bootloader: la tabella delle partizioni non era saltata….

Boot dal DVD di installazione di Sarge, ALT-F3… la console… mount in readonly di ide blah blah blah part1…, l’hard disk frulla, frulla frulla…. ok… chroot /mnt… fsck.reiserfs… mi aspettavo un bel frullato di file ed errori, invece tutto ok….

fsck.reiserfs part3… quella con i dati… la tensione sale… mi metto a suonare durante l’attesa… tutto ok!

Ma allora perche’ grub non parte? grub-install –recheck /dev/ blah blah blah /part1…. failed stage2 loader corrupted…. grub-install /dev/ blah blah blah… embedded 18 sectors…. un recheck… ora tutto ok!

reboot… linux riparte come se non fosse successo nulla…

perSbaglio invece se l’è cavata con un check a mano di hdb, mentre il raid software su cui è installato il s.o. ed il sito web non ha perso un colpo… l’unica cosa è che sono dovuto andare in soffitta per eseguire il check dato che debian si era fermata alla classica richiesta del press ctrl-d o dammi la password di root. E se il sever fosse stato a centinaia di chilometri da me?

Tutto è bene quel che finisce bene…

Farsi del male deliberatamente

Dopo metà venerdì sera a base di vino (solo metà perchè l’altra metà non la ricordo), un sabato sera in compagnia di cozze e “mai più birra e rum” ™ e con solo 5 ore di sonno alle spalle, in piena forma fisica si è deciso, incosciamente ed incoscientemente, di andare dal Fargno al pizzo Berro. Del resto basta seguire le facili indicazioni

Indicazioni

disposte lungo il percorso

Strada facendo

e poi svanire in cima

Pizzo Berro

cercando di capire: ma come ci si arriva lì?

Da qui a lì